Ristorante Le Bistrot a Roma: a cena a casa di amici

Di ristoranti vegani a Roma ormai ce ne sono veramente tanti, tutti molto diversi tra loro. Il locale di cui vi voglio parlare in questo articolo si chiama Ristorante Le Bistrot ed è situato nello storico quartiere della Garbatella, uno dei più caratteristici e affascinanti di Roma, colmo di storia e anche set di numerosi film.

Le Bistrot da fuori non è appariscente, non ha insegne luminose al neon o luci stroboscopiche, non ha tavoli sulla strada…no, Le Bistrot è discreto, raccolto e intimo anche da fuori così come lo è dentro.

Proprio come quando si va a casa di qualcuno, per entrare devi suonare il campanello. Ad accoglierti con un bel sorriso una delle proprietarie, le due sorelle Barbara e Daniela.

Ci si rende subito conto che Le Bistrot non è il classico ristorante, qui è davvero come entrare in una casa privata. Ogni dettaglio è curato, niente è lasciato al caso. L’arredamento, le luci, i soprammobili e anche i quadri, tutto amalgamato in una semplice ed equilibrata armonia.

Siamo in un seminterrato ma la bellissima atmosfera che avvolge l’ambiente fa si che questo non sia un problema.

Mentre mi leggo tutto il menu (devo dire della lunghezza giusta, non troppo lungo ma nemmeno troppo corto), sorseggio un bel calice di prosecco fresco, gentilmente offerto dalla casa.

Decido di iniziare con delle fettine di polenta ricoperte da degli ottimi funghi porcini, veramente buone.
Come primo piatto mi butto su un classico: pasta al forno con ragù di seitan, arricchita con una spolverata di Gondino stagionato (che ci sta sempre bene). Assaggio inoltre dei gnocchetti con pesto di pistacchio, molto saporiti, forse un pochino troppo per i miei gusti, ma in ogni caso ottimi.

Come secondo ordino una moussakà di melanzane: mi ha un po’ sorpreso devo dire trovarlo tra i secondi in quanto io l’ho sempre considerato un primo piatto, associandolo ad una sorta di lasagna di melanzane. E’ una pietanza davvero molto ricca in quanto oltre le melanzane troviamo le patate, il ragù vegetale e besciamella in abbondanza. In questo caso forse l’impiattamento non era dei migliori ma il gusto ha sicuramente compensato questa mancanza.

Proseguo con straccetti di seitan con radicchio e aceto balsamico: un abbinamento vincente e gustoso.

Non potevo non chiudere con un bel tiramisù. Molto buono anche se forse un tantino troppo asciutto.

Il prezzo è ragionevole, il cibo molto buono e il menu cambia abbastanza spesso. Il locale è accogliente e rilassante e Barbara e Daniela…semplicemente fantastiche!
Conosciamole un po’ meglio…

Ditemi un po’, come e quando è nato Le Bistrot? E’ sempre stato vegano?

Il ristorante è nato nel lontano 1987, è stato aperto dal nostro papà, chef Claudio. Inizialmente proponeva cucina creativa tradizionale francese. 25 anni fa, mia sorella Daniela è diventata vegetariana e vi è stato l’inserimento di alcuni piatti vegetariani nel menù fino ad arrivare, nel 1995-96, a un menù quasi totalmente vegetariano. 8 anni fa abbiamo iniziato ad inserire piatti vegani, e da 2 anni siamo un ristorante vegan al 100%, ma il tutto è avvenuto in maniera molto graduale. Definiamo la nostra cucina “vegan non traumatica” ; si possono trovare infatti molti piatti della nostra tradizione, in versione cruelty free.

Cosa rappresenta per voi questo locale?

Rappresenta la vita. Questo locale ci da tante soddisfazioni, moltissimi sono gli scambi di energie con i nostri clienti, c’è tanta passione per quello che facciamo. Cerchiamo di diffondere al massimo la cultura vegan, considerando che gli onnivori sono circa il 90% dei nostri clienti, e sono tra l’altro clienti affezionati che poi tornano da noi e vanno via sempre molto soddisfatti.

Parlateci un po’ di chi si nasconde dietro le quinte, in cucina:

Chi si nasconde? Il nostro mitico “daddy chef”, il nostro valore aggiunto…perché non tutti i locali vegani hanno a disposizione un cuoco “classico” con la sua esperienza, soprattutto nella cucina tradizionale.

Voi cucinate?

Avoja, cuciniamo, cuciniamo eccome…dopo tanti anni abbiamo imparato molto da papà, anche se il papà non si batte!

Un pregio e un difetto di tua sorella:

Barbara: Un pregio di mia sorella Daniela? E’ tutta un pregio! E’ buona, disponibile, si fa in 4 per aiutare gli altri…altruista. Se proprio devo trovare un difetto, è un po’ svampitella, con la testa tra le nuvole…ma sono anche io così, infatti ci chiamano le sorelle svampitelle!

Daniela: Pregi? Mia sorella è dolcissima, carina con tutti, un vero amore. Il difetto di Barbara è che prende poche decisioni, è sempre molto timorosa…in questo sbaglia perché ha tantissime potenzialità.

Come sarebbe stata la vostra vita se non ci fosse stato il ristorante? Che lavoro o attività avreste scelto?

Barbara: Io ti posso dire che quando ero piccola ero un tipo molto introverso e chiuso. Rapportarmi con le persone è stata un po’ dura all’inizio ma grazie a questo lavoro sono riuscita a far uscire la parte di me più estroversa e solare. In alcuni momenti la mia natura di lupo solitario esce fuori, questo non lo nascondo…a volte mi piacerebbe essere Tom Hanks in Cast Away, ma l’uomo è un animale sociale e alla fine lo sono anche io.

Daniela: io non mi sono mai posta la domanda perché vivo il “qui e ora”, vivo giorno per giorno, la vita mia è questa…ma se avessi dovuto scegliere sarebbe comunque stata un’attività in cui avrei avuto a che fare con il pubblico.

Barbara: ovviamente io no, io avrei fatto un lavoro molto solitario, tipo archivista, bibliotecaria…!

Quale messaggio volete dare a chi legge questa breve intervista?

Senz’altro di riflettere sulle scelte che fate, di essere consumatori consapevoli, essere coerenti con le vostre scelte. Di pensare a quello che provate e quello fate in quei 5 minuti in cui vi sedete a tavola; spesso chi mangia carne poi magari non riesce a vedere le immagini o i video di animali maltrattati.
…e ora andiamo a farci uno spaghettino ajo e ojo. Ciao a tutti!

Ristorante Le Bistrot
Via delle Sette Chiese, 160 – Roma
Pagina FB: https://www.facebook.com/ristorantelebistrotroma/

 

2 Replies to "Ristorante Le Bistrot a Roma: a cena a casa di amici"

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    GIULIA 3 Luglio 2019 (16:28)

    Bhè c’è da dire che le foto sono molto invitanti, magari la prossima volta che sono a Roma posso pensare a pranzare qui:P

    • comment-avatar
      VeroVegan 3 Luglio 2019 (17:18)

      Assolutamente si! 😉

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